Playerunknown Battlegrounds: Bluehole rassicura sulle loot-box

Cosa differenzia un Battlefront 2, denigrato e aggredito dal pubblico, da un videogioco con basi meno solide, sebbene abbia già ottenuto un grandissimo successo su PC, come Playerunknown Battlegrounds?

Apparentemente molto. Ma se si va a toccare il portafogli degli utenti, o almeno se lo si fa dopo il primo acquisto del gioco, che si parli di un casual game da quattro soldi o di un tripla A, gioco dell’anno e degli anni a venire, si rischia comunque di fare un grosso buco nell’acqua.

Evidentemente Bluehole deve aver imparato molto da quanto successo nelle ultime settimane ad Electronic Arts. E gli sviluppatori hanno prontamente aggiustato il tiro dopo il primo annuncio sull’introduzione delle loot-box all’interno del gioco.

Tanto per cambiare, un utente si è posto il dubbio su Reddit se le loot-box avrebbero in qualche maniera sbilanciato il gameplay in favore del pubblico pagante. In sostanza quindi se Playerunknown Battlegrounds si sarebbe trasformato in un pay-to-win (per usare una terminologia molto cara ai critici del caso).

La risposta, come era prevedibile, non si è fatta attendere. Un portavoce di Bluehole ha rassicurato la massa inferocita, asserendo che nelle loot-box non saranno presenti in alcun modo oggetti e potenziamenti che potrebbero anche solo minimamente sbilanciare il gameplay. Niente power-up, né armi speciali, o pezzi per migliorare l’equipaggiamento. Solo ed esclusivamente oggetti estetici come skin per armi e armature, vestiario vario e qualche accessorio che farà contenti anche gli esteti più esigenti.

Playerunknown_battlegrounds_1Non solo. Bluehole ha colto l’occasione per parlare anche dei cheaters, ossia coloro che sfruttano glitch o trucchi non previsti dagli sviluppatori:

Vogliamo scusarci per l’inconveniente causato dai cheaters, è vero che la società non è stata ben preparata per affrontare questo problema, quando abbiamo lanciato il gioco nel programma di early access. La quantità di cheat che abbiamo incontrato ha ha superato di gran lunga le nostre aspettative. Stiamo affrontando questo problema in modo aggressivo poiché è la nostra massima priorità. C’è un nuovo team dedicato a questo compito, che ha già dimostrato grandi risultati attraverso politiche più rigorose e migliorate, nonché un monitoraggio costante 24 ore su 24. Siamo ben consapevoli che uno sforzo anti-cheat è una lotta senza fine, tuttavia non ci scoraggeremo mai e continueremo a lavorare sodo per creare un ambiente di gioco privo di frustrazione.

Haters e gufi potete quindi abbassare il vostro dito indice e rivolgere l’attenzione altrove. Ed anche voi cheaters avete le ore contate. Viva il gioco equilibrato. Viva gli sviluppatori che ascoltano il feedback degli utenti.

Viva Playerunknown Battlegrounds.

 

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