Montecrypto: The Bitcoin Enigma donerà 1 Bitcoin ai primi che lo finiscono

Il fantomatico studio Gem Rose Accent ha lanciato il 20 febbraio Montecrypto: The Bitcoin Enigma, un puzzle game che promette di regalare un Bitcoin, la popolare criptovaluta digitaleBitcoin è molto quotata, e ha spesso oscillato intorno ai 10.000 dollari USA, una cifra da far impallidire qualunque investitore. A chi non farebbe gola possederli? E se vi dicessimo che noi gamers avremo l’opportunità di vincerne uno, semplicemente essendo i primi a terminare Montecrypto: The Bitcoin Enigma?

montecristoIl suddetto gioco è disponibile esclusivamente su PC attraverso la piattaforma Steam. Si tratta, come detto pocanzi, di un puzzle-game in prima persona, dove i giocatori saranno costretti ad esplorare un labirinto pieno zeppo di indovinelli e rompicapi (24 in totale). Come la serie di Dark Souls, i giocatori potranno interagire con altri lasciando delle note attraverso i livelli che li aiuteranno a risolvere enigmi o, nella peggiore delle ipotesi, impedirne il loro progresso. Montecrypto: The Bitcoin Enigma è sviluppato da Gem Rose Accent, un nuovo studio che sta tenendo segrete le identità dei suoi sviluppatori fino alla fine del contest.

Una genialata commerciale che farà successo

Secondo il nostro modesto parere, questa genialata commerciale aumenterà esponenzialmente le vendite del titolo. Disponibile per soli 2 dollari è ovvio che assisteremmo ad una marea di utenti pronti ad investire questa cifra irrisoria pur di avere una seppur minima opportunità di vincere il Bitcoin che potrebbe essere venduto in seguito per circa 10,000 Dollari sonanti!
Nel frattempo, è interessante constatare come le criptovalute abbiano finora influenzato il mercato del gaming. L’atto del “mining” ha fatto lievitare di molto i prezzi delle GPU, ed alcuni giochi, così come l’imminente Reality Clash, stanno addirittura creando le proprie criptomonete per competere con i Bitcoin. E’ molto probabile che se la popolarità delle criptovalute non dovesse calare, in futuro assisteremo molto più spesso al connubio Bitcoin-videogiochi: se si tratterà di un vantaggio o meno, come tutte le novità, non ci è dato saperlo.

Il vostro Smartphone su PC da oggi è possibile con Mobile Connect

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Dell_Mobile_Connect_1Chi non ha mai pensato a quanto sarebbe comodo poter utilizzare il proprio smartphone da PC? Con l’applicazione Mobile Connect di Dell, tutto ciò sarà possibile su ogni Computer con Windows 10 e connessione Bluetooth.

Mobile Connect permette di utilizzare lo smartphone dallo schermo del PC, con touch, mouse o tastiera. Si potranno effettuare chiamate, inviare messaggi ma anche, e soprattutto attraverso la finestra sul desktop, utilizzare tutte le app, ricevere le notifiche e fare tutto ciò che normalmente faremmo con il cellulare, attraverso lo Screen Mirroring. Potremmo, ad esempio, giocare con Survivor Royale sul nostro PC.

L’app della casa americana è un’esclusiva dei pc Dell più recenti ma, grazie alla nostra guida, potrete installarla su qualsiasi PC con connessione Bluetooth. Continuate a leggere la guida passo passo e presto potrete usufruire di Mobile Connect.

Installazione Applicazione

1.  Prima di tutto bisogna attivare la modalità sviluppatore. Per farlo, andate, da PC, in -> IMPOSTAZIONI >AGGIORNAMENTO E SICUREZZA PER SVILUPPATORI.

2.  Selezionate MODALITA’ SVILUPPATORE e cliccate su SI alla domanda che segue. S’installerà così il pacchetto sviluppatore, per cui potrebbero volerci dei minuti.

3.  Una volta finita l’installazione, scaricate il pacchetto DellMobileConnect_1.1.4253.0.appx al seguente link. Una volta fatto, installatelo e attendete la fine dell’installazione.

Installazione Driver

1.  Scaricate ora, il file da questo link e una volta avviato cliccate su EXTRACT.

2.  Se tutto ha funzionato in maniera adeguata, visualizzerete il messaggio THE UPDATE PACKAGE EXTRACTED SUCCESFULLY. Chiudete cliccando su CLOSE.

3.  Nella cartella contenente i file estratti, cliccando con il tasto destro del mouse sull’icona eseguite come amministratore  DellMobileConnectDriversSetup.exe.

Se dovesse chiedere il CONTROLLO DELL’ACCOUNT UTENTE, cliccate SI.

4.  Cliccate due volte su NEXT e poi su INSTALL. Alla fine del processo d’installazione cliccate su FINISH.

Primo avvio

Eseguiamo infine il primo avvio e iniziamo a usare l’app:

Dell_Mobile_Connect_2

1.  Avviate MOBILE CONNECT e cliccate sul pulsante LET’S START.

2.  Scegliete il sistema operativo dello smartphone (Android o iOS) e cliccate su NEXT.

3.  Scaricate l’app sul vostro dispositivo ed eseguite l’accoppiamento PC-smartphone con questi link:

Play Storehttps://play.google.com/store/apps/details?id=com.screenovate.dell.mobileconnect

App Storehttps://itunes.apple.com/it/app/dell-mobile-connect/id1241903676?mt=8&ign-mpt=uo%3D4

4.  Digitate il PIN e cliccate sul pulsante NEXT.

5.  Attendete la connessione dei dispositivi.

In pochi secondi tutto sarà completato e avrete la piena sincronizzazione del vostro Smartphone su PC. Notifiche, chiamate, messaggi e app, direttamente sullo schermo del vostro Computer.

Enjoy!

 

Turtle Beach 800X Elite: la prova del top di gamma

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Dopo la prova dell’ultima uscita della casa californiana, le cuffie Stealth 700, ho ritenuto doveroso provare il top di gamma, ovvero le Turtle Beach 800X Elite. Il confronto è d’obbligo, sia perché le 700 si sono rivelate un ottimo prodotto e, fatto non trascurabile, sia perché la differenza di prezzo è enorme. Per aggiudicarci l’headset 800X dovremmo sborsare, infatti, quasi il doppio della sorella minore Stealth 700.

Presa in mano la confezione, che alla solita grafica accattivante aggiunge un tocco in più, ci si rende subito conto che i materiali sono di buona qualità e che le Turtle Beach 800X Elite danno subito l’impressione di avere per le mani un prodotto solido e resistente. Oltre all’headset, ben adagiato su un appoggio sagomato, abbiamo in dotazione la basetta da collegare alla console, il cavo ottico digitale, un cavo USB-MicroUSB, ed il cavo AUX.

La basetta delle Turtle Beach 800X ospita l’uscita audio ottico-digitale e una porta USB per l’alimentazione. La cuffia si ricarica sulla stessa con contatto magnetico, molto comodo e facilmente raggiungibile. Abbiamo anche la possibilità di collegare in serie un’altra fonte audio, grazie alla presenza di un’uscita ottica che ci permette di poter collegare la basetta, per esempio, ad una TV.

La comodità delle Turtle Beach 800X è davvero elevata, grazie ai padiglioni  in memory foam rivestiti in pelle sintetica: non ho sentito la necessità di fare delle pause, neanche dopo ore di utilizzo.

In bluetooth, la cuffia si comporta molto bene. Grazie ai vari preset disponibili, potremo scegliere modalità stereo, così da poter sfruttare al massimo, le nostre Turtle Beach 800X, anche per l’ascolto di musica o contenuti non Dolby. Parlando di Bluetooth, è bene sapere che l’audio, seppur di alto livello, non raggiunge ovviamente i livelli che si hanno con la connessione ottico-digitale e soprattutto non sfrutta il DTS 7.1. Consiglio quindi, a chi intende utilizzarle anche per film e altri contenuti, il collegamento cablato alla TV. Nonostante ciò, è forse il miglior headset Bluetooth mai provato.

Le Turtle Beach 800X sono cuffie da gaming, e qui inizia il bello

Prima di vedere come si comporta durante le sessioni gaming, è bene parlare dei tanti preset disponibili, i quali sono facilmente selezionabili attraverso l’apposito tasto sul padiglione destro.

Provate inizialmente con The Witcher 3, la reazione è stata di pura meraviglia. Impostata la modalità Superhuman Hearing, già descritta nella prova delle Stealth 700, il mondo di Geralt di Rivia prendeva vita intorno a me. Il vento forte, sulle montagne innevate dell’arcipelago di Skellige, soffiava nelle mie orecchie, diventando a tratti fastidioso e coprendo i rumori altrui, comprese le parole dei miei interlocutori. I rami spezzati o i passi dei mostri nei boschi risuonavano come se fossi io a calpestare quei tortuosi sentieri.

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Con Playerunkown’s Battleground e Battlefield 4 ho utilizzato, inizialmente, la stessa modalità. In PUBG, giocando in duo, mi sono accorto di poter sentire rumori che per il mio compagno non esistevano. Avevamo momenti di silenzio in cui mi chiedeva se avessi sentito qualcosa in avvicinamento. La resa è stata impressionante.

Stesso discorso in Battlefield 4, in cui  l’audio è molto più presente e continuo per natura del gioco. Nel marasma di proiettili che sfilavano da tutte le parti, un carro era dietro l’angolo e sparava cannonate al palazzo di fronte. Nonostante ciò, sono riuscito a sentire un compagno che mi camminava accanto, ed un nemico che ricaricava dall’altra parte del terrazzino. Meraviglia totale. Passando alla modalità “Sparatutto”, si perde qualcosa a livello di dettagli ma si guadagna tanto a livello cinematografico. La resa dei bassi è potente e scandisce ogni esplosione, vicina o lontana che sia, in maniera impeccabile e dando sempre la giusta sensazione di distanza.

La possibilità di collegare la basetta al TV con uscita ottico-digitale rendono le Turtle Beach 800X perfette per la visione di film. Ho approfondito abbastanza questa possibilità. L’audio risulta essere sempre perfetto, e la selezione della modalità sonora affatto banale. Il risultato cambia, e molto. Se volete dar risalto alla voce, allora “Drama” è la vostra modalità, ma se volete avere il massimo da comparti audio, come quelle ad esempio di Transformers: L’Ultimo Cavaliere, allora la modalità “Azione” è d’obbligo.

Per concludere, direi che le Turtle Beach 800X Elite sono un prodotto di qualità davveroTurtle_Beach_800X elevata sotto tutti i punti di vista. Magari il prezzo farà desistere in molti dall’acquisto ma, se le provate, non potrete più farne a meno.

La compatibilità è, a mio parere, il vero punto di forza. Avere un unico dispositivo, con il DTS 7.1, compatibile con quasi tutte le sorgenti con uscita ottico-digitale, è una cosa non proprio banale. E la presenza del bluetooth completa la piena compatibilità con praticamente ogni dispositivo.

Turtle Beach Stealth 700: provato per voi il nuovo headset

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Turtle_Beach_4Finalmente ho potuto provare il nuovo headset della Turtle Beach, lo Stealth 700 dedicate alla console Microsoft. Le cuffie si presentano come modello di fascia alta, ma vediamo cosa offrono e se il prezzo è  giustificato.

Partiamo dal principio, la confezione. Al suo arrivo, la scatola si presenta molto bene, bella graficamente ma, detto tra noi, avrebbero potuto almeno aggiungere un cavetto AUX. Non abbiamo in dotazione una custodia da viaggio, e soltanto il cavetto, piuttosto corto, per la ricarica e l’accoppiamento con computer, USB.

Presa in mano la periferica, ho avuto subito la sensazione di una cuffia abbastanza solida, ma soprattutto molto bella nel design. Il materiale, seppur un pochino plasticoso a dir la verità, è di buona fattura. I padiglioni sono in memory foam rivestiti in similpelle, così come la parte interna dell’archetto: molto molto confortevoli anche dopo lunghe sessioni. Esternamente le parti lucide e la scritta Turtle Beach nella parte superiore rendono il tutto ancor più di impatto.

Turtle_Beach_3Il padiglione sinistro accoglie, essendo l’headset completamente senza fili, i comandi per accensione, riduzione attiva del rumore, bluetooth e gestione delle chiamate, e infine quello per gestire il Superhuman Hearing. Vi sono inoltre le due ghiere per il controllo separato del volume di gioco e della chat.

Il microfono non è ingombrante ma neanche removibile, e ha tre posizioni: acceso, muto o spento. In definitiva, si integra benissimo nell’ergonomia della cuffia.

Come accennato nell’introduzione, una caratteristica fondamentale che la distingue dalla sorella minore Turtle Beach Stealth 600 è, oltre al bluetooth, l’ingresso AUX che le rende compatibili con qualsiasi dispositivo, anche non bluetooth. Inoltre, a batteria scarica, potremo utilizzarle con collegamento cablato (un minimo di carica serve comunque). La durata della batteria dichiarata è di 10 ore, ma non sono riuscito ad utilizzarle per più di otto.

Inizialmente ho avuto un po’ di difficoltà a configurarle nel modo giusto, soprattutto in BT le cuffie mi avevano lasciato l’amaro in bocca e non trovavo differenza tra contenuti stereo o Dolby. Non lasciandomi condizionare, ho effettuato subito un aggiornamento del Firmware……

E fu un mondo diverso

Accoppiata in BT al cellulare, l’headset Turtle Beach mi ha dato da subito una sensazione diversa. L’audio non è più a volume massimo e la differenza si sente, e molto. Sono passato allora al PC, dove con Windows 10 si può sfruttare il sistema Sonic. E’ qui infatti che la periferica da il meglio di sè.

Avviato un film, sembra di entrare in un cinema. Anzi meglio, un cinema solo per noi. La riduzione attiva del rumore fa un gran bel lavoro e isola completamente dall’esterno. La funzione è disattivabile e attiva il controllo tramite due piccoli microfoni che captano la sorgente esterna e la limitano.

Un difetto notato è il leggero ronzio nel padiglione sinistro quando la cuffia non ha una sorgente audio attiva. Mi spiego meglio, prima di premere play il ronzio c’è ma, durante la visione del contenuto, anche nei momenti di silenzio non si sente nulla e tutto ritorna perfetto. Il problema è udibile abbastanza in BT, ma meno con la connessione wireless alla console.

La funzione Superhuman Hearing, studiata per rendere l’esperienza videoludica su altri livelli, fa il suo gran lavoro anche durante la visione di un film e l’ascolto di musica.

Ma cosa è esattamente questo Superhuman Hearing?

Turtle_Beach_1Gran vanto di Turtle Beach, la funzione, disponibile sui modelli di fascia alta della casa californiana, da enfasi ai suoni più delicati. Quant’è importante sentire un nemico che ricarica alle nostre spalle durante una raffica di colpi che ci passano vicino?

C’è un aereo che ci passa sulla testa? Nessun problema, riusciremo comunque a sentire un nemico che striscia alle nostre spalle.

Per riassumere in due parole il tutto, il Superhuman Hearing rende l’esperienza più reale, distingue i rumori lontani e vicini, e mette giustamente in risalto i rumori che sentiremmo prima rispetto a quelli lontani che, seppur più forti, non coprono un compagno che ci cammina a un metro di distanza.

Veniamo alla prova della loro caratteristica principale, il gaming. Collegata alla One, la Stealth 700 da veramente il massimo. Il suono è pulito, potente e la spazialità offerta dal Windows Sonic o dal Dolby Atmos é davvero soddisfacente. Verremo coinvolti nell’azione sin dal primo momento. Io l’ho provata con entrambi i sistemi Dolby e devo essere sincero: non noto particolari differenze, se non per l’utilizzo dei bassi, che con l’Atmos mi sembrano più potenti.

Provate con giochi di vario genere, il risultato è stato sempre ottimo. Suoni puliti, alti ben calibrati e bassi sempre potenti. Attivando poi il Superhuman Hearing, i suoni diventano ancor più percettibili. Negli FPS questa funzione è secondo me molto importante. Si riesce a percepire con accuratezza la provenienza degli spari e di tutti i rumori, che restano sempre ben distinti e non si accavallano mai. In giochi come, ad esempio Recore, attivandola si distinguono i vari colpi del fucile o i movimenti del Mack. Disattivandola, avremo invece un suono più cinematografico, e sempre in Dolby. Immaginate quando le ho provate con F1 2017, o meglio ancora, Need for Speed.

Se il suono non vi soddisfa abbastanza, c’è sempre la possibilità di selezionare un altro dei quattro preset disponibili. Ebbene sì, le cuffie, hanno preimpostate quattro configurazioni, per soddisfare tutti i gusti. Signature Sound, Bass Boost, Bass and Treble Boost e Vocal Boost. Inutile dire che selezionando la giusta configurazione secondo l’uso, l’esperienza non può che migliorare.

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Per concludere, consiglierei questo headset a chiunque voglia avere un’esperienza di gioco completa. La cifra, magari non proprio accessibile, è giustificata dalla presenza del Bluetooth e dell’ingresso AUX. Potrebbero sembrare un orpello, ma la connessione BT è quella che mi permette di usarle a console spenta, accoppiandole allo smart TV, o allo smartphone, anche durante le sessioni di gaming. Per chi fosse interessato all’acquisto, ecco il link Amazon, dove sono anche in offerta.