Durante una presentazione avvenuta all’interno della “Credit Suisse Technology, Media e Telecom Conference“, Blake Jorgensen, direttore finanziario di Electronic Arts, ha parlato della questione sulle micro-transazioni di cui tanto si è discusso nei giorni scorsi.
Le parole di Jorgensen hanno palesato la difficoltà di Electronic Arts nel realizzare una soluzione che accontenti i fan della saga e le politiche di Disney riguardo le concessioni sul marchio di Star Wars. Le micro-transazioni torneranno, questo è un dato di fatto. Ma ancora non è ben chiaro quale forma assumeranno. Parlando di soluzioni di tipo estetico, Jorgensen ha dichiarato:
“Oggetti cosmetici in Battlefront 2 sono difficili da realizzare senza intaccare un marchio che è stato costruito nel corso di molti, molti anni… Darth Vader in bianco probabilmente non ha senso se paragonato a Darth Vader in nero. Per non dire che probabilmente mai nessun fan vorrebbe vedere un Darth Vader in rosa. Senza offesa per il rosa, ma non penso che sia giusto secondo i canoni”.
Jorgensen ha poi ammesso che il team di sviluppo è comunque al lavoro per l’inserimento di alcune piccole modifiche estetiche a pagamento, come una spada laser o un Blaster con proiettili di colori differenti.
In effetti le politiche di LucasArts sui giochi legati all’universo di Star Wars sono sempre state molto rigide. Nel periodo pre-Disney, venivano concessi piccoli stravolgimenti riguardanti i personaggi del film. Con l’entrata della compagnia in Disney, da un lato è stato sdoganato il lato oscuro come fazione giocabile nelle campagne single player, dall’altro però non vedremo mai un Han Solo saltellante di felicità, come in altri titoli tipo Star Wars Kinect.
Jorgensen ha concluso giustificando l’operato degli sviluppatori:
“Il periodo di beta test è stato troppo breve per prevedere le reazioni che abbiamo ottenuto. […] Questa è stata per noi un’esperienza di apprendimento. Vogliamo che i giocatori si divertano a prescindere, che si giochi pagando o meno. […] Vogliamo seguire e supportare il gioco per anni creando eventi attorno ai giocatori. Se non facessimo degli sbagli seguendo questa via è allora che dovreste preoccuparvi”.
E voi cosa ne pensate della posizione illustrata da Electronic Arts? Sareste favorevoli all’introduzione di componenti estetiche a pagamento pur di continuare ad usufruire dei futuri DLC gratuitamente?