Nel corso degli ultimi anni il retrogaming ha conquistato, gradualmente, sempre maggiore popolarità. A fianco delle alternative legali, come rispolverare o acquistare una “vecchia” console, c’è (ovviamente) la scorciatoia dell’emulazione selvaggia su PC. Il proliferare e l’ingrandirsi di siti che permettono di scaricare ROM in barba a qualsiasi copyright è stata sempre osteggiata blandamente o, nella migliore delle ipotesi mal tollerata. Fino ad ora.
Nintendo America ha infatti intentato causa contro due dei maggiori siti di hosting ROM con l’intento di chiuderli. LoveROMs e LoveRETRO sono già stati messi offline in attesa di giudizio e si prospettano tempi duri per il designer e presunto proprietario Jacob Mathias.
Le motivazioni di Nintendo sono chiare:
“The LoveROMs website alone receives 17 million visitors each month. Such visitors are drawn to the website by the widespread availability of free, unauthorised copies of Nintendo’s videogames and other highly valuable intellectual property. The resulting popularity of Defendants’ LoveROMs and LoveRETRO websites has allowed Defendants to reap substantial ill-gotten gains, including through donations and the sale of advertising on the LoveROMs and LoveRETRO websites.”
“Il sito Web di LoveROMs riceve da solo 17 milioni di visitatori ogni mese. Questi visitatori sono attratti dal sito Web dalla vasta disponibilità di copie gratuite e non autorizzate dei videogiochi Nintendo e di altre preziose proprietà intellettuali.La conseguente popolarità di LoveROMs e LoveRETRO di Defendants i siti Web hanno consentito ai Convenuti di raccogliere sostanziali guadagni illeciti, anche attraverso donazioni e la vendita di pubblicità sui siti Web LoveROMs e LoveRETRO. ”
La casa nipponica ha intentato un’azione legale sia per violazione del copyright e del marchio, sia per concorrenza sleale. Ha quindi richiesto $ 150.000 di danni per ciascuno dei suoi giochi ospitati su questi siti e $ 2.000.000 per la violazione di ciascuno dei suoi marchi, oltre a spese di tribunale, una parte dei profitti degli imputati e la proprietà dei nomi di dominio dei loro siti. Se qualcuno fosse interessato all’intera lista, TorrentFreak ha il PDF completo di 27 pagine.
Considerato il parco titoli Nintedo, non serve prendere la calcolatrice per capire che i danni raggiungeranno i miliardi per le sole ROM, il che è più che sufficiente per rovinare la società dietro LoveROMs e LoveRETRO (o qualsiasi altra società, in realtà).
Nintendo, probabilmente, non si aspetta di vedere questa cifra mirabolante ma punta, più semplicemente, a chiudere i siti. Difficile non vedere una relazione tra questa azione legale e il costante lancio di versioni “mini” delle classiche consoles della grande N.
Dal canto suo, sembra che Jacob Mathias speri di raggiungere un accordo extra giudiziale con Nintendo. Attualmente la “landing page” di LoveRETRO.co ammette che il sito è stato effettivamente chiuso fino a nuovo avviso. Nel frattempo, però, la pagina Facebook di LoveROMS dice “tutti i titoli Nintendo sono stati rimossi dal sito. #willupdateyoulater.” lasciando intendere che la vicenda è tutt’altro che terminata.