Sony non produrrà più giochi fisici per PS Vita

A sei anni dal suo debutto la PS Vita è viva e vegeta, nonostante Sony.

La console è nata con buone premesse sotto una pessima stella. In un periodo in cui il “mobile gaming” diventava “casual gaming” su cellulari e tablet, PS Vita si è trovata a combattere contro l’esperienza di Nintendo e del suo 3DS. Sony, scottata dalla pessima esperienza di PSP Go, ha dimostrato di credere poco nel progetto fin da subito. Eppure, navigando in questo mare tempestoso, la piccola di Sony ha attirato fans di indie games e appassionati di JRPG, regalando anche diverse perle “mainstream” come il poetico Gravity Rush.

Purtroppo le scarse vendite, legate ad un parco giochi ridotto e a formati proprietari per le memory card, non hanno mai fatto decollare la console. L’ultima notizia, carpita dal sito Kotaku, getta pesanti ombre su un futuro non roseo. Al termine di questo anno fiscale , infatti, Sony smetterà ufficialmente di produrre cartucce per la console portatile, lasciando come unica alternativa l’acquisto di giochi sullo store online. Sembra decisamente l’ultimo chiodo sulla bara, anche se nessuno ha (per ora) decretato la morte di PS Vita. La brutta tegola si somma all’esclusione dell’handheld dal programma di giochi gratuiti con PS Plus, il servizio live di Sony.

L’unica debole consolazione per i fan sarebbe una diminuzione del prezzo delle memory card che, attualmente, hanno un prezzo triplo rispetto ad una SD di uguale capacità.

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