Atari ha giocato sul fattore sorpresa, prima annunciando la nuova console Ataribox al E3 2017 e poi centellinando le informazioni nelle settimane seguenti.
Secondo gli ultimi render diffusi in rete, la nuova console avrà un design retrò che richiamerà il glorioso 2600, 4 porte USB, una porta HDMI, una porta ethernet e uno slot per SD.
Atari, nella sua newsletter, fa sapere che la Ataribox sarà in grado di far girare contenuti “classici” e “attuali”. Le possibilità in realtà non sono molte, vista l’assenza di uno slot per le vecchie cartucce. A meno che non stiamo parlando di un emulatore con un parterre di giochi pre-caricati (in stile mini NES) o un qualche genere di macchina in stile Ouya, basata su piattaforma Android e con la possibilità di caricare giochi tramite SD o rete.
L’ipotesi Android farebbe quadrare anche i “contenuti attuali” magari con un software libero e giochi downloadabili a pagamento.
Ci troviamo in un momento in cui, probabilmente, la clientela con alto profilo di spesa, nella fascia tra i 30 e i 45 anni, ha vissuto dal vivo la golden age delle console casalinghe e adesso che (si spera) si trova ad avere un reddito e delle capacità economiche, spenderà volentieri sul “fattore nostalgia” con Ataribox.
Il successo di Mini NES e Mini SNES ne sono la dimostrazione lampante. Più che normale quindi che le “vecchie glorie” vogliano spendere di nuovo il proprio brand. Chi ha più di 30 anni non può dimenticare il claim “Atari? Magari…”
La newsletter prosegue con un “sappiamo che siete affamati di maggiori dettagli su specifiche, giochi, cartatteristiche, prezzo e tempistiche. Ci sono molte sfide decisioni e tappe davanti a noi nei mesi a venire”.
Atari promette poi di tenere aggiornata la sua fan-base su ogni dettaglio, appena questo diventasse concreto. Altrettanto faremo noi di playpeople! Seguiteci e scopriamo assieme cosa contiene questo scatolotto misterioso. Chissà cosa ne penserà Nolan Bushnell.