Sea of Thieves, gli amici giocano Gratis!

Nuovo evento disponibile per chi ha una copia del gioco.

Il primo Inside Xbox dell’anno si dimostra pieno di sorprese. Dopo l’annuncio di Shadow of The Tomb Raider nel Game Pass a febbraio. Ecco un altro annuncio molto interessante.

Dal 6 al 13 febbraio arriva l’evento “Gli amici giocano Gratis”. Durante questi giorni basterà andare nel sito di Sea of Thieves per riscattare i codici amico con cui far giocare gratuitamente al gioco. Una volta fatto questo potrete salpare con i vostri amici e, parlando con Duke a un qualsiasi avamposto, prendere il viaggio del mercenario. Una volta finito il viaggio è possibile pure riscattare degli oggetti estetici dedicati.

Buon viaggio Pirati!!!

Sea of Thieves: domani arriverà l’aggiornamento Shrouded Spoils

Aggiornamento che porterà numerose novità.

Rare mantiene la promessa data rilasciando ogni due mesi importanti aggiornamenti che, oltre a migliorare l’esperienza di gioco, ampliano il gioco. A novembre tocca a “Shrouded Spoils” che aggiungerà un evento atmosferico e non solo.

Tra le aggiunte di questo nuovo update abbiamo:

  • Aggiunta della nebbia che può apparire di colpo andando ad oscurare la vista (quindi occhio a dove andate!).
  • Nuovi oggetti da trovare per l’Alleanza dei Mercanti che includono un nuovo barile esplosivo che reca più danno alle navi, casse antiche e gemme delle statue-sirena.
  • Aggiunta di 6 fortini degli scheletri che fanno arrivare il conto a 9 totali.
  • Migliorate le navi-scheletro con l’aggiunta della sloop-scheletro, una nuova “Battaglia del Devil’s Roar” schermaglia e l’aggiunta delle navi scheletro nei mari che possono avere vari livelli di aggressività.
  • Nuove personalizzazioni per la nave : cannoni, timone e cabestani con l’aggiunta di nuove estetiche a tempo limitato “Wailing Barnacle”
  • Nuove onorificenze per i pirati leggendari nella fazione di Athena nei livelli dal 1 al 10
  • Molte più apparizioni del Kraken (che sembra aver imparato qualche nuova mossa), nuove varianti di Megalodonte e premi una volta sconfitti i mostri dei mari.

L’update è stato annunciato per domani ed è prevista la classica manutenzione che durerà dalle 11.00 alle 15.00 italiane.

Ecco a voi il tweet dell’annuncio.

 

YAXP 3×01: inizia una nuova stagionedel podcast di Playpeople ed Xbox Italia

Come siamo spariti, torniamo sulla scena con una inaspettata puntata del vostro YAXP! Siamo al termine delle ferie estive e vogliamo disquisire con voi di quanto sta avvenendo nel magnifico universo dei videgiochi!

In questa puntata:

  • Marco – alias Ciao Ke Fai – non è presente in sala di registrazione assieme agli altri 3 cavalieri dell’apocalisse. Cosa gli sarà successo? Sarà stato rapito dagli alieni? Avrà rapito lui gli alieni? Sarà lui l’alieno? (questo spiegherebbe molte cose…)
  • (S)Parliamo dei nuovi Games With Gold e perché dobbiamo comunque essere più contenti dei cugini sonari che hanno ricevuto nientepopodimeno che Destiny 2, ma senza espansioni, quindi un gioco castrato e che comunque gira meglio su Xbox One X. Non era meglio Destiny 1 completo allora? Ok, si, abbiamo rosicato. Uffa.
  • Il buon Gab vuole vivere nel passato, ma non ricorda nemmeno cosa ha mangiato ieri sera a cena. Lanciamo la nuova rubrica storica tornando indietro nel tempo al mese scorso e congratuliamoci con Microsoft per la tornata di GWG piena di titoloni AAA. Consoliamoci così…
  • Sea of Thieves: è forse diventato il titolo che tutti aspettavamo? Secodo noi si. Seconso gli altri bo’… Se non lo giocate che ne sapete?! Tutti a giocare altrimenti Sara e Gab vi aspettano sotto casa!
  • Parliamo di Cyberpunk 2077: è il vero motivo per il quale non abbiamo voluto Marco in puntata. Un gioco così non può fare schifo.
  • Puntata all’insegna della cultura con un doppio momento Super Quark: fatevi una cultura videoludica. Ma soprattutto fatela con noi. PS. Caro Albertino Angela, SCANSATE. Il nostro ZeroG è più bello.

Potete ascoltare il podcast YAXP attraverso il player multimediale a fondo pagina, oppure tramite iTunes o direttamente dal sito del nostro sviluppatore. Se avete un telefono Android vi consigliamo di utilizzare l’applicazione Castbox, semplice veloce e gratuita: basta cercare YAXP e seguire il podcast per rimanere aggiornati su tutte le nuove puntate. Stay Tuned per tutte le novità dai quattro cavalieri dell’apocalisse!

 

Sea of Thieves: aggiornamento migliorativo con aggiunta di un nuovo evento

Tornano i topi di sentina con novità per la loro fazione.

Nuovo aggiornamento da 1,5Gb disponibile da poco per tutti, aggiornamento che porta con se delle novità oltre che i soliti miglioramenti.

Vediamo un po’ cosa aggiunge:

  • Evento Scheletri-Polvere da sparo – Nuovi nemici, per l’esattezza degli scheletri che portano un barile di polvere da sparo con nuove sfide per sbloccare i dobloni della fazione.
  • Forza esplosiva – Da oggi le esplosioni dei barili faranno spostare anche le navi  che vi passano vicino.
  • Miccia – Quando tieni un barile esplosivo ora i giocatori possono lasciare una miccia da 5 secondi che darà il tempo di allontanarsi dall’esplosione.
  • Dobloni dei Topi di Sentina – Ogni sfida sbloccata del nuovo evento permetterà di ottenere dobloni da spendere in oggetti cosmetici o lettere di raccomandazioni per le altre fazioni. Completando tutte le sfide del nuovo evento si potranno ottenere 150 dobloni dei Topi di Sentina.
  • Oggetti Cosmetici dei Topi di Sentina – Nuove armi a tema scheletrico, tutte al prezzo di 15 dobloni e disponibili fino al 10 Luglio.
  • Lettere di Raccomandazioni – Le Lettere di Raccomandazioni adesso garantiscono un livello completo per la fazione che si preferisce. Ottimo da utilizzare soprattutto a livelli alti delle fazioni.
  • Titoli dei Topi di Sentina – Completando tutte le sfide dell’evento si otterranno due nuovi titoli pirateschi, sbloccabili nello scrigno delle vanità.
  • Sfide Leggendarie – Completa la Sfida Leggendaria per ottenere 50 dobloni extra!
  • Megalodonte – Reinserimento del Megalodonte che adesso sarà parte integrante del gioco.
  • Ciurme su Invito – Da oggi sarà possibile impostare la propria ciurma solo su invito, così da poter scegliere chi invitare.

Nella patch sono anche compresi miglioramenti e ottimizzazioni delle performance sia lato client che lato server.

Sea of Thieves: The Hungering Deep disponibile al download

Con varie aggiunte.
Aggiornamento: il change-log è visibile al seguente link

Disponibile già da ora al download, dal peso di 1,4 GB, la prima espansione di Sea of Thieves.

The Hungering Deep porta con se un nuovo NPC che ci fornirà delle quest speciali (e a tempo limitato). In queste missioni scopriremo tesori e notizie su un mostro che infesta i mari, “Il Megalodonte”.

I server sono attualmente in manutenzione e saranno disponibili dopo le 15 insieme al change-log completo delle novità. Nel frattempo vi lasciamo al trailer dell’espansione di Sea of Thieves

Sea of Thieves: Rare pubblica la prima immagine del megalodonte?

Che si tratti effettivamente del mostro atteso con il prossimo major update?

Sul profilo Facebook ufficiale di Sea of Thieves è comparsa un’immagine che inizialmente sembrava mostrare un semplice galeone nelle immediate vicinanze di uno scoglio semi sommerso.

Nel corso della giornata Rare ha però aggiornato l’immagine allargando l’inquadratura e lasciando intravedere quella che potrebbe essere in seconda analisi un pinna dorsale di un enorme squalo. Che sia veramente il dorso del megalodonte preannunciato attraverso il trailer delle scorse ore in arrivo con l’update “The Hungering Deep”?

Di seguito vi lasciamo alle due immagini: la prima è stata pubblicata stamattina, mentre la seconda è la stessa immagine, ma con inquadratura allargata che lascia pensare che si tratti effettivamente della pinna dorsale del megalodonte.

Prima immagine

 

Seconda immagine

 

Vi ricordiamo che The Hungering Deep è atteso per il 29 Maggio e sarà gratuito per tutti i possessori del gioco.

Sea of Thieves: The Hungering Deep – Il trailer Ufficiale

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Rare pubblica sul suo canale YouTube il Trailer Ufficiale del primo Add On per Sea of Thieves.

Ahrrrrr Pirati, sembra proprio che dal nuovo Add On ci sia da aspettarsi qualcosa di “Grosso”!

Nel Trailer “Grizzled old soul Merrick” (tradotto Vecchia anima Canuta Merrick… bah!), il cui ritratto avrete forse visto nel relitto a L14, ci parla di Grandi terrori dall’abisso” venerati dalle antiche tribù.

Voci di navi scomparse e ciurme massacrate fanno pensare al ritorno di questi “terrori” che richiedevano sacrifici per lasciar navigare indisturbati attraverso i loro dominii.

Sull’account Twitter ufficiale di Sea of Thieves, possiamo trovare in copertina un’immagine che ricorda tanto un Megalodonte (uno squalo dalle proporzioni immense… per intenderci. Ricordate l’Easter Egg di Battlefield 4?).

Quel che di sicuro sappiamo è che in questo Add On ci saranno nuovi nemici AI, nuovi oggetti, ricompense, strumenti ed una nuova meccanica di gioco.

Come già annunciato The Hungering Deep sarà più “piccolo” rispetto all’update atteso per questa estate “Cursed Sails”, ma speriamo riesca a soddisfare quelli che hanno già raggiunto i livelli più alti di fazione.

Interpretando il Teaser Trailer potremmo azzardare al fatto che il terribile mostro marino possa essere “evocato” e scagliato contro i propri nemici, ma di questo avremo conferma solo tra qualche giorno.

Munitevi di Banane, quindi, e attenti a dove nuotate![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_raw_html]JTNDaWZyYW1lJTIwd2lkdGglM0QlMjI1NjAlMjIlMjBoZWlnaHQlM0QlMjIzMTUlMjIlMjBzcmMlM0QlMjJodHRwcyUzQSUyRiUyRnd3dy55b3V0dWJlLmNvbSUyRmVtYmVkJTJGMlZlSkQwU1k0amMlMjIlMjBmcmFtZWJvcmRlciUzRCUyMjAlMjIlMjBhbGxvdyUzRCUyMmF1dG9wbGF5JTNCJTIwZW5jcnlwdGVkLW1lZGlhJTIyJTIwYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuJTNFJTNDJTJGaWZyYW1lJTNF[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row]

Sea of Thieves: ecco cosa verrà aggiunto al gioco

Attraverso un video della serie “Inn-side Story”, Rare ha rivelato – come anticipato la scorsa settimana – quali saranno gli aggiornamenti che verranno apportati in Sea of Thieves nei prossimi mesi.

Joe Neate, direttore esecutivo della compagnia, ha rivelato fin da subito che l’intenzione è quella di seguire il più possibile il feedback degli utenti. A dimostrazione di quanto appena detto ha anche aggiunto che alcuni aggiornamenti che sarebbero dovuti subentrare subito dopo il lancio hanno subito uno slittamento per venire incontro alle richieste prioritarie dei giocatori. Ad esempio l’animale da compagnia ed anche la possibilità di possedere una nave verranno inevitabilmente rimandati ad un update futuro.

Ma vediamo insieme cosa prevede la roadmap prospettata da Neate:

  • L’introduzione di eventi settimanali che coinvolgeranno tutti i giocatori su un server. “L’idea – dice Neate – è quella di porre le varie ciurme in condizione di dover necessariamente collaborare fra loro per portare a termine queste missioni speciali”. Sin dalla fase di closed alpha, gli sviluppatori hanno dovuto constatare che troppo spesso quando si incontrano altre ciurme la prima reazione è l’attacco – per difesa o per offesa che sia. Con questi eventi globali invece il team sta cercando di promuovere proprio la collaborazione. E nell’immagine prospettata dagli sviluppatori “sarà fondamentale la comunicazione, sia tra membri  della stessa ciurma che tra ciurme diverse”. A questo proposito si vocifera che proprio in occasione dell’update di maggio potrebbe essere introdotto nel gioco il megafono, uno strumento attraverso il quale sarebbe possibile comunicare con altre ciurme anche a distanze elevate.
  • Nuove aree da visitare e più importanza all’esplorazione. Spesso infatti capita di imbattersi in isole paradisiache che offrono scorci suggestivi e passaggi semi-nascosti – come grotte subacquee o nascoste dietro cascate – che purtroppo ad ora non offrono niente di più che esplorazione fine a se stessa. L’inserimento di ricompense, bauli nascosti, monumenti magici, e chissà cos’altro all’interno di questi nascondigli finalmente darà un senso di appagamento ai giocatori che amano scoprire ogni anfratto delle isole esplorate.
  • Introduzione di nuove meccaniche di gioco e nuovi tipi di missioni presso le compagnie che già conosciamo. C’è ben poco da aggiungere in questa sezione, perché non viene rivelata nessuna informazione riguardante il contenuto delle nuove missioni. Si parla in maniera molto vaga di missioni a scadenza che daranno al giocatore – se portate a termine – una ricompensa maggiore, nonché fama aggiuntiva nella compagnia per le quali queste vengono svolte. Neate ci tiene comunque a sottolineare che “tutto ciò che verrà aggiunto al gameplay di Sea of Thieves non snaturerà assolutamente l’idea iniziale del gioco”.
  • Un nuovo tipo di nave. L’aggiornamento chiamato “Cursed Sails” (Vele maledette) porterà nel gioco un nuovo tipo di nave, ma non viene specificato per quale tipo di ciurma essa sia stata pensata. Che sia finalmente resa la possibilità di creare ciurme da sei componenti?
  • Una nuova area del mondo. Come richiesto da molti giocatori Rare ha deciso di ampliare il mondo di gioco di Sea of Thieves, aggiungendo un’intera area esplorabile piena di nuove isole diverse da quanto visto finora ed anche un nuovo nemico controllato da intelligenza artificiale. La nuova mappa sarà disponibile con il secondo update estivo “Forsaken Shores” (Spiagge abbandonate).

Cosa ne pensate, vi sta piacendo Sea of Thieves? O siete tra quelli che hanno abbandonato il titolo perché “povero di contenuti”?

 

Sea of Thieves update: guerra ai cheater e prime risposte ai feedback degli utenti

Direttamente dal quartier generale Rare, Joe Neate, Executive Producer della compagnia, parla degli update che verranno apportati a breve in Sea of Thieves. Già a partire dalla prossima settimana verrà pubblicato un video esplicativo che introdurrà per esteso tutte le novità introdotte con il prossimo aggiornamento.

Nel frattempo Neate assicura che i ritmi di lavoro per lavorare sul gioco sono serrati:

stiamo rivedendo i nostri piani in base ai feedback ricevuti dal giorno di lancio, facciamo una montagna di riunioni per pianificare gli sviluppi del gioco che continueranno anche per tutta questa settimana“.

Fin da ora si parla di guerra ai cheater, i quali al momento sono presenti solo su PC e sfruttano stratagemmi quali la mira automatica alla testa dell’avversario o l’individuazione dei nemici anche attraverso le pareti. Per queste persone è previsto non solo il ban dal gioco, ma anche dal servizio Xbox Live. Non solo: come già preannunciato si sta lavorando all’introduzione di navi private alle quali i giocatori potranno dare un nome e sulla possibilità di condurre una sloop in più di due persone.

Non resta quindi che attendere il video ufficiale – che ricordiamo verrà pubblicato la prossima settimana – per verificare quali novità ci aspettano in quel del Mar dei Caraibi! Per tutte le altre info su Sea of Thieves vi rimandiamo alla sezione dedicata.

C’era una volta Sea of Thieves, il gioco che nessuno voleva

Dopo due settimane dal lancio ho deciso di dire la mia sull’ultima fatica di Rare

Buongiorno, o buona sera, da ovunque voi leggiate. Scrivo questo messaggio in bottiglia per raccontarvi alcune delle avventure che ho vissuto solcando il Mar dei Caraibi a bordo di una nave pirata, quasi sempre con una ciurma diversa.

Potrei raccontarvi di quando mi ritrovai con il temibile e vanitoso Thor, un capitano di origine Norrena che amava farsi chiamare col nome del figlio di Odino e che ne sapeva una più del diavolo in fatto di battaglie navali. Una volta ho sentito che qualche mozzo si rivolgeva a lui con il nomignolo di “Trecentosessanta”. Quando chiesi il perché, mi dissero che un occhio gli era saltato fuori dalle orbite appena dopo essere ruotato di 360 gradi quando venne stritolato da un tentacolo di Kraken e che subito dopo per la rabbia si immerse a nuoto fino a raggiungere il volto della bestia fissandola con l’unico occhio rimasto e giurandogli vendetta. Oppure potrei narrarvi del fascinoso Kri, un pirata dalla folta chioma bionda che tra una scorreria e l’altra amava ammaliare le donzelle ad ogni avamposto. Apparentemente un innocuo dongiovanni. Ma quando prendeva il timone tutta la fregata sembrava animata da uno spirito soprannaturale. Gli avversari lo conoscevano come “Kri Evil”, il pirata dannato: bello e letale come l’inferno. Si diceva che fosse tornato dall’oltretomba dopo aver stretto un patto con il traghettatore di anime e che da allora ogni nave, piccola o grande che sia, gli obbedisca come posseduta dalla sua stessa anima. Oppure perché no!? Perché non parlare della bella e inarrivabile Mouse? Non aveva il classico appeal della donzella da avamposto, ma si sa, in un mondo di ladri e corsari una donna attira gli uomini come il miele con le mosche. Ma lei conosceva bene il suo fascino e sapeva altrettanto bene come sfruttarlo a suo vantaggio. Una volta avvelenò una intera ciurma, un pirata dopo l’altro senza che se ne accorgessero, per rubare tutti i tesori che avevano depredato. Da allora si acquistò il rispetto degli altri pirati e le venne affibbiato il soprannome di “Venom”. Conobbi moltissimi pirati durante le mie scorribande, ognuno con la sua storia e le sue caratteristiche.

Perché vi racconto tutto questo? Perché spero di riuscire passare un messaggio importante sull’ultima fatica Rare. Se non lo si fosse capito, vorrei spezzare una lancia in favore di Sea of Thieves. Perché Sea of Thieves è proprio questo: un grandissimo contenitore di storie che aspettano solo di essere vissute.

 

Una canzone in compagnia è quello che ci vuole per siglare l’epicità di una avventura nel Mar dei Caraibi

Non è il classico gioco di ruolo

Ricordate lo stupore dei primi giochi “free roaming”? Quando i primi Grand Theft Auto sembravano offrire possibilità pressoché illimitate, o i Final Fantasy davano la sensazione di poter portare avanti la storia nel modo che più ci fosse congeniale. Non so voi, ma io non ho mai avuto tanta fretta di portare a termine un gioco. Sono uno di quelli che se non terminano prima le missioni secondarie non si azzarda a proseguire nella storia principale per paura che la trama porti il mondo di gioco ad una variazione irreparabile, rendendo impossibile recuperare le quest lasciate indietro. Eppure non ho portato a termine moltissimi giochi, forse proprio per la monotonia di alcuni obbiettivi che semplicemente si ripetevano nel tempo. Potete immaginare ad esempio la frustrazione nel completare una missione secondaria in Skyrim per poi ritrovarmi con altre 3-4 nuove missioni acquisite lungo il percorso. Ho giocato circa 200 ore a quel gioco prima di scoprire che le quest secondarie si auto-generavano in maniera procedurale. A quel punto ho dovuto modificare, facendomi una violenza psicologica inimmaginabile, il mio modus operandi e lasciare indietro il contadino che cercava di avvelenare il sidro di un concorrente in affari, oppure la gilda degli assassini che mi chiedeva di uccidere l’ennesimo NPC senza ottenere nulla se non denaro e qualche pezzo di armatura.

Ecco, prendiamo ad esempio proprio Skyrim: un capolavoro indiscusso, una perla che spicca nel panorama dei GDR assieme a pochi altri titoli. Ma cos’è in fondo Skyrim? Un gioco che seppure offre possibilità apparentemente illimitate, ha una trama principale destinata a terminare. È un gioco per definizione limitato. Le quest secondarie sono infinite, ok, ma si possono continuare ad uccidere personaggi a caso, o a rubare pietre preziose, o ad uccidere bestie, e quant’altro per far sì che il gioco duri in eterno? Io penso che – con un minimo di onestà intellettuale – possiamo affermare tutti il contrario. “Ma forse aggiungendo una componente multiplayer il gioco sarebbe più longevo e divertente”. Ne siamo veramente sicuri? E The Elder Scroll Online? È davvero il gioco definitivo? Anche qui si può affermare – penso di non delirare dicendo ciò che segue – con assoluta certezza che TESO è lungi dall’essere un gioco anche solo minimamente paragonabile alla sua controparte offline. Livelli da scalare, armi da farmare, nemici random da uccidere, luoghi da esplorare, incontri da fare e compagni da salvare. Apparentemente una vagonata di contenuti disponibili. Eppure anche questo viene a noia dopo forse nemmeno un mese di gioco.

Sea of Thieves è un gioco estremamente diverso da quelli appena citati. Eppure riceve le stesse identiche critiche mosse nei paragrafi precedenti, se non più aspre. “Il gioco ha una grave carenza di contenuti”, “L’end game non porta a nulla se non ad altre missioni”, “Le armi sono tutte uguali, cambia solo l’estetica e non le statistiche”, ecc. Benissimo. Rare non avrebbe potuto fare un lavoro migliore.

Le componenti di gioco alle quali siamo stati abituati negli ultimi anni spariscono nel nulla: non ci sono statistiche per armi, navi o “armature” che aumentino la salute o proteggano il personaggio dai proiettili nemici. Non ci sono abilità da sbloccare e il personaggio non sale di livello se non all’interno delle gilde. L’interfaccia utente è ridotta veramente al minimo e non esiste mirino né per le armi, né per i cannoni. Esiste il personaggio. Esiste la ciurma. Esiste la nave. E tanto basta per vivere una nuova avventura in Sea of Thieves.

 

La grafica cartoonesca unita alla fisica realistica del mare e della nave danno vita ad un mondo unico e immersivo

 

La favola delle favole

L’assenza totale di un sistema di progressione richiede uno sforzo mentale non indifferente per quei giocatori che hanno fatto del videogaming un lavoro. Giocando a Sea of Thieves bisogna dimenticare l’end game, la progressione e tutti gli elementi classici ormai consolidati in quasi tutti i giochi. La GDR-mania, che affligge anche il più blando platform per telefoni cellulari, in SoT scompare definitivamente. Si salpa con la propria ciurma, o in solitaria anche, per il solo gusto di farlo. Ogni partita è una fiaba a sé, che ha un inizio e una fine ben precise. Non uno scopo reale, non un preconcetto che obblighi i giocatori a seguire un certo filone piuttosto che un altro. La maggior parte delle volte la partita inizia con una missione buttata sul tavolo e votata assieme ai propri compagni e finisce spesso dopo aver preso una piega ben diversa, magari sul ponte della nave a bere grog e a suonare una stonata melodia marinaresca scivolando sul vomito della sbornia ancora da smaltire. Oppure termina con morte precoce da risata dopo che un compagno di ciurma si è sparato con il cannone ben oltre la scogliera mirata. O ancora a duellare con altre ciurme in sofisticate e tattiche battaglie navali. O perché no? Si arriva a cooperare per la conquista di un forte degli scheletri con altri pirati da tutto il mondo, spiccicando quelle poche frasi di inglese scolastico e sentendosi per questo cittadini del mondo. (Che poi si è mai capito chi è che cerca sempre quella “pen on the table”?)

Tutto questo per dire che quando si gioca a Sea of Thieves bisogna dimenticare la struttura del gioco. Bisogna vivere la vita del pirata nella maniera più naturale possibile. Forse solo così si può apprezzare appieno il vero fulcro del capolavoro che Rare ha voluto creare. Non è un gioco incompleto. Non è povero di contenuti, perché l’aggiunta di oggetti sempre più sofisticati avrebbe snaturato quello che SoT in realtà vuole essere: un grande raccoglitore di storie fantastiche.

Quello che sto cercando di far capire da circa due settimane a chi critica questo titolo (e aggiungo anche che il gioco l’ho iniziato a giocare da più di un anno grazie al programma di alpha testing di Rare) è che Sea of Thieves è tornato ad un concetto talmente arcano di “Gioco di Ruolo”, da risultare troppo innovativo e indigesto per la maggior parte dei giocatori. Ricordate quando da piccoli giocavamo a cowboy e indiani? Ecco, allora bastava magari il rossetto della mamma per fare qualche segno sulla faccia e tanto era sufficiente a giocare e divertirci. Purtroppo le nuove generazioni, cresciute nell’era del digitale, hanno da sempre fruito di storie (a prescindere dal mezzo che la veicola, film, videogioco, o altro) già poste su un binario predefinito e non si può fare altro che assecondarle. Sea of Thieves invece propone un enorme background che aiuta ad immedesimarci nel ruolo di pirati, un mondo fiabesco che attinge alla storia, alla mitologia, a varie opere letterarie e cinematografiche, poche variabili controllate dall’intelligenza artificiale e nient’altro. Il resto è lasciato completamente in mano al giocatore.

Ancora purtroppo è presto per dire che direzione prenderà il gioco: se seguirà la propria linea fiabesca e aperta, oppure se si piegherà alle leggi di mercato nella speranza di rimanere a galla in un mare di squali e sciacalli. A me comunque piace giudicarlo così, nella sua build di lancio, con la sua capacità di non annoiarmi mai e di trasportarmi in un mondo alternativo dai colori sgargianti, dove ogni occasione è buona per sorridere e bere un sorso di grog virtuale o suonare una melodia nostalgica assieme a perfetti sconosciuti. Per me Sea of Thieves è – e spero che rimanga anche con i prossimi updatela favola delle favole.