Nuovi rumor su “Cyberpunk 2077”

Cyberpunk 2077 non avrà una componente multiplayer al lancio?

E’ possibile che il nuovo titolo dei creatori del pluripremiato “The Witcher 3” sia sprovvisto di una componente multiplayer. Infatti, questa settimana – parlando durante una conferenza finanziara, Adam Kicinski – presidente e co-amministratore delegato di “CD Project RED” – ha ribadito l’intenzione della sua compagnia di voler sviluppare un mastodontico gioco di ruolo basato – principalmente – sul single player, come nel caso dell’apprezzato terzo capitolo della saga dello strigo. Interrogato sulla possibilità di inserire una componente battle royal in Cyberpunk 2077 – che tanto di moda pare andare di questi tempi –  Kicinski ha ammesso che stanno prendendo in considerazione qualsiasi cosa possa giovare all’esperienza videoludica del progetto, pur riservando una maggiore attenzione alla sua componente narrativa.

Kicinski ha inoltre fatto trapelare che – all’inizio del gdr fantascientifico – sarà possibile creare il proprio personaggio, scegliendo tra diverse classi diversificate fra loro. Nonostante questa possibilità sia molto popolare in ogni gdr, per i CD Project rimane una novità, in quanto nella trilogia di “The Witcher” ci era imposto esclusivamente l’uso del prode “Geralt di Rivia”, senza poter creare un nostro personaggio da zero.

Dal presidente dello studio di sviluppo, arriva una – piacevole – mezza conferma sulla presenza di Cyberpunk 2077 al prossimo E3 di Los Angeles. Infatti, Kicinski ha svelato che i programmi sulla dimostrazione del gioco verranno resi noti appena prima dell’evento. Non ci resta dunque che incrociare le dita e sperare che questa sia la volta buona per scoprire il misterioso – e atteso –  titolo della software house polacca.

Vi ricordiamo che “Cyberpunk 2077” è atteso su PS4, Xbox One e PC, ed è ancora sprovvisto di una data di rilascio.

Final Fantasy XV su PC in una versione che non vi aspettereste mai

E’ stata finalmente ufficializzata la data di lancio di Final Fantasy XV in versione PC: il 6 Marzo sarà reso disponibile in versione digitale attraverso Steam, Windows Store e Origin, e in copia fisica presso tutti gli abituali rivenditori. Ma Square Enix ha riservato agli utenti PC qualche piccola chicca che forse non vedremo mai sulle altre versioni del gioco; analizziamo le varie feature aggiuntive:

Introduzione delle MOD

Ebbene si! Final Fantasy XV verrà arricchito grazie al supporto per le mod: le modifiche al codice sorgente che possono variare grafica e gameplay, e che possono essere create dagli sviluppatori o dagli utenti più esperti.

Non è ancora chiaro quando queste verranno introdotte, ma il game director Hajime Tabata ha dichiarato che cercheranno di implementarne il supporto nel minor tempo possibile e anzi, se lo sviluppo procederà come previsto, le mod potrebbero addirittura essere già supportate al lancio. Parlando dei limiti alle modifiche del gioco, Tabata ha rassicurato gli utenti affermando che il team al lavoro sulla feature si sta ispirando a quanto già visto su giochi come Skyrim e The Witcher 3. Quindi, si presuppone venga lasciato un livello di libertà abbastanza elevato da soddisfare i “modder” più esigenti.

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Supporto a mouse e tastiera e visuale in prima persona

Cosa si intende per visuale in prima persona? Esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un FPS qualunque: dall’esplorazione ai combattimenti, tutto il gioco potrà essere giocato in prima persona. Sicuramente si tratta di una scelta dettata anche dal supporto per mouse e tastiera, i quali sicuramente renderanno l’esperienza più apprezzabile. Rimane qualche dubbio sulla comodità della prima persona specialmente nei combattimenti più affollati ma, prima di dare un giudizio alla giocabilità del titolo, bisognerà attenderne l’uscita.

Modalità cooperativa online

Sulla pagina Steam del gioco è riportata la voce che vorrebbe l’introduzione in Final Fantasy XV di una modalità cooperativa online. Ancora più interessante è che la feature viene riportata nella versione base del gioco, priva quindi dei DLC, tra cui Comrades, ovvero l’unica espansione che consentiva finora di giocare in modalità cooperativa. Che venga finalmente introdotta la possibilità di giocare la campagna assieme ad altri giocatori? Tabata non si è sbilanciato troppo, dicendo che la feature è ancora in fase di sviluppo, ma non ha escluso tale possibilità, ed è già un’ottima notizia. Senza contare che, salvo limiti imposti dagli sviluppatori, la componente multiplayer potrebbe anche essere implementata attraverso una mod.

Requisiti per la versione PC

E qui potremmo avere il primo vero collo di bottiglia per la versione PC di Final Fantasy XV. I requisiti minimi sono davvero elevati e le prestazioni richiedono spesso un costo che non tutti possono permettersi. Ecco le specifiche minime dichiarate sulla pagina Steam:

OS: Windows® 7 SP1/ Windows® 8.1 / Windows® 10 64-bit

Processore: Intel® Core™ i5-2500 (3.3GHz e oltre), AMD FX™-6100 (3.3GHz e oltre)

Memoria: 8 GB RAM

Grafica: NVIDIA® GeForce® GTX 760, NVIDIA® GeForce® GTX 1050, AMD Radeon™ R9 280

Spazio su disco: 100GB di spazio libero

Di seguito invece i requisiti suggeriti:

OS: Windows® 7 SP1/ Windows® 8.1 / Windows® 10 64-bit

Processore: Intel® Core™ i7-3770 (3.4GHz and above), AMD FX™-8350 (4.0 GHz and above)

Memoria: 16 GB RAM

Grafica: NVIDIA® GeForce® GTX 1060 6 GB VRAM, Radeon™ RX 480

C’è da dire comunque che Final Fantasy XV in versione PC è (o almeno può essere) un vero spettacolo per gli occhi, specialmente grazie alle ottimizzazioni del Luminous Engine e del motore Nvidia per le animazioni e la fisica degli oggetti a schermo.

 

 

Turtle Beach 800X Elite: la prova del top di gamma

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Dopo la prova dell’ultima uscita della casa californiana, le cuffie Stealth 700, ho ritenuto doveroso provare il top di gamma, ovvero le Turtle Beach 800X Elite. Il confronto è d’obbligo, sia perché le 700 si sono rivelate un ottimo prodotto e, fatto non trascurabile, sia perché la differenza di prezzo è enorme. Per aggiudicarci l’headset 800X dovremmo sborsare, infatti, quasi il doppio della sorella minore Stealth 700.

Presa in mano la confezione, che alla solita grafica accattivante aggiunge un tocco in più, ci si rende subito conto che i materiali sono di buona qualità e che le Turtle Beach 800X Elite danno subito l’impressione di avere per le mani un prodotto solido e resistente. Oltre all’headset, ben adagiato su un appoggio sagomato, abbiamo in dotazione la basetta da collegare alla console, il cavo ottico digitale, un cavo USB-MicroUSB, ed il cavo AUX.

La basetta delle Turtle Beach 800X ospita l’uscita audio ottico-digitale e una porta USB per l’alimentazione. La cuffia si ricarica sulla stessa con contatto magnetico, molto comodo e facilmente raggiungibile. Abbiamo anche la possibilità di collegare in serie un’altra fonte audio, grazie alla presenza di un’uscita ottica che ci permette di poter collegare la basetta, per esempio, ad una TV.

La comodità delle Turtle Beach 800X è davvero elevata, grazie ai padiglioni  in memory foam rivestiti in pelle sintetica: non ho sentito la necessità di fare delle pause, neanche dopo ore di utilizzo.

In bluetooth, la cuffia si comporta molto bene. Grazie ai vari preset disponibili, potremo scegliere modalità stereo, così da poter sfruttare al massimo, le nostre Turtle Beach 800X, anche per l’ascolto di musica o contenuti non Dolby. Parlando di Bluetooth, è bene sapere che l’audio, seppur di alto livello, non raggiunge ovviamente i livelli che si hanno con la connessione ottico-digitale e soprattutto non sfrutta il DTS 7.1. Consiglio quindi, a chi intende utilizzarle anche per film e altri contenuti, il collegamento cablato alla TV. Nonostante ciò, è forse il miglior headset Bluetooth mai provato.

Le Turtle Beach 800X sono cuffie da gaming, e qui inizia il bello

Prima di vedere come si comporta durante le sessioni gaming, è bene parlare dei tanti preset disponibili, i quali sono facilmente selezionabili attraverso l’apposito tasto sul padiglione destro.

Provate inizialmente con The Witcher 3, la reazione è stata di pura meraviglia. Impostata la modalità Superhuman Hearing, già descritta nella prova delle Stealth 700, il mondo di Geralt di Rivia prendeva vita intorno a me. Il vento forte, sulle montagne innevate dell’arcipelago di Skellige, soffiava nelle mie orecchie, diventando a tratti fastidioso e coprendo i rumori altrui, comprese le parole dei miei interlocutori. I rami spezzati o i passi dei mostri nei boschi risuonavano come se fossi io a calpestare quei tortuosi sentieri.

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Con Playerunkown’s Battleground e Battlefield 4 ho utilizzato, inizialmente, la stessa modalità. In PUBG, giocando in duo, mi sono accorto di poter sentire rumori che per il mio compagno non esistevano. Avevamo momenti di silenzio in cui mi chiedeva se avessi sentito qualcosa in avvicinamento. La resa è stata impressionante.

Stesso discorso in Battlefield 4, in cui  l’audio è molto più presente e continuo per natura del gioco. Nel marasma di proiettili che sfilavano da tutte le parti, un carro era dietro l’angolo e sparava cannonate al palazzo di fronte. Nonostante ciò, sono riuscito a sentire un compagno che mi camminava accanto, ed un nemico che ricaricava dall’altra parte del terrazzino. Meraviglia totale. Passando alla modalità “Sparatutto”, si perde qualcosa a livello di dettagli ma si guadagna tanto a livello cinematografico. La resa dei bassi è potente e scandisce ogni esplosione, vicina o lontana che sia, in maniera impeccabile e dando sempre la giusta sensazione di distanza.

La possibilità di collegare la basetta al TV con uscita ottico-digitale rendono le Turtle Beach 800X perfette per la visione di film. Ho approfondito abbastanza questa possibilità. L’audio risulta essere sempre perfetto, e la selezione della modalità sonora affatto banale. Il risultato cambia, e molto. Se volete dar risalto alla voce, allora “Drama” è la vostra modalità, ma se volete avere il massimo da comparti audio, come quelle ad esempio di Transformers: L’Ultimo Cavaliere, allora la modalità “Azione” è d’obbligo.

Per concludere, direi che le Turtle Beach 800X Elite sono un prodotto di qualità davveroTurtle_Beach_800X elevata sotto tutti i punti di vista. Magari il prezzo farà desistere in molti dall’acquisto ma, se le provate, non potrete più farne a meno.

La compatibilità è, a mio parere, il vero punto di forza. Avere un unico dispositivo, con il DTS 7.1, compatibile con quasi tutte le sorgenti con uscita ottico-digitale, è una cosa non proprio banale. E la presenza del bluetooth completa la piena compatibilità con praticamente ogni dispositivo.